Indomite

Forti e sospese Nate dentro Per uscire allo scoperto Sotto qualsiasi cielo Oltre qualunque equilibrio Restiamo immobili Laddove il movimento ci scuote Creiamo spazi di possibilità Infinite speranze  

Confine

Un giorno attraverseremo il confine sottile che ci separa Come specchio io ti vedo Come brezza io ti sento Come onda io partecipo a te Sotto lo stesso cielo ascolteremo l’unisono dei nostri battiti

Risveglio

Cascata sospesa Docile malinconia Di un tempo passato Di un molto che fu Attraverso le lacrime Navigo nel mezzo Nel risveglio prepotente Spicco il volo Verso lidi lontani Verso il forse Che è mio

Luce distratta

Il mio Lago. Mosso. Un cappello di nuvole grevi e gonfie di pioggia. L’altra sponda è così vicina… Così vicina che ti sembra di poterla toccare, se allunghi una mano. Tutto si perde, e si ritrova. In questo grigio. Memorie di me, e di un’infanzia svanita. Un grigio che sembra non far presagire alcuna possibilità.

Amanti

Per sempre, addio. Seduti al tavolo Si guardano E si sorridono Non c’è imbarazzo Solo nostalgia E un pizzico di rimpianto E tanta emozione È passato molto tempo, ma è come se si fossero visti eri Per un gelato, o una passeggiata, o quel film che tanto avevano atteso “Sei molto bella” le dice “E