
Vorrei che tu mi Notassi
In un Giorno di inverno
Io sarei Seduta a un tavolino
Al centro del Gelo
Con un caffè tra le Mani
E la testa inclinata da un Lato
La foglia si muoverebbe Appena
Sotto una coltre di fili d’Argento
E il mio sguardo sarebbe Perso
In quei Portoni semichiusi
Chè spalancano Possibilità
Tu passeresti Distratto
Dal Suono di un clacson
E ti abbasseresti solo un Istante
Per raccogliere un piccolo Suono
Che brilla di Silenzio
Allora io saprei di essere stata Trovata
Senza essermi fatta Cercare
Non ci incontreremmo Mai
E saremmo insieme per Sempre
Nell’istante Preciso
Che Non c’è