Presentimento

Che ora è?
Oggi è il Giorno
In cui posso rovesciare lo Sguardo
Indietro
Abbracciare il Tempo
Senza Tempo
Caramelle Dolci
Come Attimi
Sfuggiti al Ricordo
Sotto le Palpebre
Nessuno Saprà
Il gusto del mio Passato
Tranne Me
Il Presente
Si immerge Altrove
E accarezza il Presentimento
Del Futuro
Dad One

Uno e uno Solo
Ma anche Molti
Immaginari e Immaginati
Per farti Vestire
Fra i Capricci
Raccontami Ancora
La storia Magica
Che sa di Fantasia
È Possibilità
E tutti Quei baci
Perduti nel Tempo?
Eccoli i Baci
Son tutti per Te!
Sogni di Baci
Rubati a Quel tempo
Polvere

Mille Domande
Mille Risposte
Ti Inchioda
Alla Vita
Un granello di Polvere
Sospeso
In un Infinito
Istante
Segreto

Ho un Segreto
Nascosto
Fra le pieghe dell’Anima
Si crede Solitario
Vive di battiti d’Ali
Si Consola
Con piccole Scintille
Spalanca gli Occhi
Sull’Impossibile
Fra i Capelli
Mi Sussurra
Parole Addormentate
Lo Proteggo
Dal Profondo
Ricordo di Me
Invisibile

Chiudi gli Occhi
Ricorda come si Appoggia
Un bacio Svestito
Sulla pelle accesa di un Amante
Ma un bacio sull’Anima
Non lo si compra al Mercato
È sostanza Invisibile
È un balsamo che Cura
Il silenzioso rumore di un’Assenza
Da Lontano

Da Lontano
Vedo la crepa del mio Cuore
Come una piccola Ferita secca
In cui è Sbocciata la mia solitudine
La Fonte a cui bevo
È l’istante in cui Disseto
Un Desidero disperso
Tra la Terra e il Cielo
Prendimi

Ho fatto un Sogno
Che sapeva di Primavera
Ad occhi Aperti
Con la rugiada negli Occhi
Come Lacrime buone
E il sole l’ho visto Sorgere
Come ogni Giorno
Ho preso in mano la mia Vita
E le ho dato Inizio
Come ogni Giorno
Le ho chiesto “Perché”
E lei mi ha Risposto
“Prendimi”
Come ogni giorno
Assonanza
Inganno

Fai questo Gioco
Con Me
Tu
Tempo
Che ti Invoco
Cosìcche sia già Domani
E quando Domani arriva
Soffro di Nostalgia
Così in un Attimo
Sarò
Senza Tempo
E Allora
Io ti Inganno
Tenendoti tra le Braccia
Per Sempre
In un Soffio
Come un Pugnale
È la Vita
Nonno

Il caffelatte è nella tazza.
Si, quella sbeccata, con il bordo un po’ ingiallito.
E tu sei in pigiama, i piedi nudi nelle ciabatte.
Lo sguardo stanco e vigile, come solo un Uomo può avere.
Stasera ho bisogno di te, e mi sei venuto a trovare nei pensieri, per ricordarmi da dove Provengo.
È bello avere un ricordo così nitido nella memoria, così Lontano e così Presente.
Perché certe cose non si scordano mai.
Capelli bianchi, gli occhiali Posati sul comodino, la tua Anima, antica e fiera, consacrata ad un presente intriso di Assenza.
Eppure.
Sei qui oggi, a ricordarmi che certe appartenenze Contano.
Mi muovo leggera tra le porte del Tempo.
Ti ringrazio per ciò che oggi posso Fare, per merito tuo e per chi, nel tuo ricordo, ha custodito movenze di Verità.
Vienimi a trovare di Notte.
È da tanto che ti Aspetto.
Sollevo il lembo del lenzuolo e ti ritrovo, in un un soffio di Vento.
Quel vento che mi Accarezza e mi riporta all’istante in cui mi mostrasti come si deve Essere.
Come il destino ci chiede di Essere.
Caffelatte al mattino.
Una carezza per sentire che, nella tua Mano, continuo ad Essere come tu mi Vedevi.