All’Aria

Aveva i piedi a Mollo
Fra le gocce di Rugiada
E i raggi del Sole
E quando si muoveva il Vento
Si muoveva l’Anima
Si muoveva l’eterno Richiamo
Un sussurro Bagnato
Appiccicato al Petto
Svolazzante Poi
Come un panno Appeso
Ad asciugare Desideri
Eco

Un pallido Sole
Ha travestito l’inverno da Primavera
Così Nascosti
Diventiamo Giorni
Fa freddo dentro il Cuore
Zucchero e Sale

La Fine e l’Inizio
Si muovono sul Filo dorato
Del Tempo
Sanno di Zucchero
E sanno di Sale
L’Amaro è rimasto sul fondo
L’Amore è un Pensiero
Distratto
Che vaga nell’Aria
In cerca di Attenzioni
Non c’è Soluzione di Continuità
Amiamola Tutta
La nostra Storia
Con la sua Voce Leggera
E Spietata
Amiamo quell’Attimo
Puro
Che ci Solleva
Da Terra
Per mostrarci il Cielo
Prima Luce

La prima luce del Giorno
Contiene un tempo senza Ritorno
È come la noce ancora da Aprire
Il bocciolo chiuso che deve Fiorire
È timida e Audace
Vestita di Pace
Non teme Futuro
Quell’attimo Puro
Vestita di istanti di mille Domande
Dal Tutto del Niente lenta si Espande
Non porta con sé alcuna vera Risposta
Se non quell’Idea in ciascuno Riposta
Qualcosa Dentro, Gioia o Tormento,
Trova in quell’Attimo il suo Compimento
Un ponte sul Prima che al Dopo conduce
Non può che chiamarsi Istante di Luce
È un tempo Sincero e Primitivo
Che chiama il tuo Nome, e dice Vivo
Non ha in sé pretese di Verità
Ti spoglia e ti veste di Libertà
Anima

Ti cerco Bruna
Ti trovo nella Sorgente
Che ancora non zampilla
Di Tua Avventura

Creatura Sei
Di polvere Aurora
Che Illumina il giorno
Atteso e Sospeso
Di un tempo Presente
E di uno Sognato
In un giorno d’Inverno
Che ancora Sussurra
Se vieni dal Ventre
Del mio corpo d’Ambra
È solo per Caso
Per dono Fatato
Sei Anima libera
Natura e Mistero
Sul filo dell’Acqua
Con delicato Gesto
Ti poso per Sempre
Rivolta al Futuro
Sarò solo Porto
Alle vele Spiegate
Di tua Avventura
Per tutte le Volte
Che vorrai Ritornare
Per tutte le Volte
Che vorrai Ricordare
E per ogni Volta
Che vorrai Ripartire
Sarò a soffiare Lieta
Sul tuo Divenire
A Noi

Le parole si staccano dal Cuore
E si fanno Lacrime di Pace
Avevo solo bisogno di Dirti
Che il giardino io l’ho Coltivato
Col concime Migliore
Che era nella mia Dispensa
La luce è riposta nel Pozzo
Dei miei sogni più Antichi
E se è stata Grano
Lo devo a Te
E se è stata Pane
Lo devo a Noi
E se è stata Fame
Lo devo al Destino
Che ci ha fatti Figli
Di un Seme Diverso
E se infine si è fatta Ricordo
Tu non lo tradire Mai
Perché Nulla viene per Caso
Nulla se ne va per Colpa
E tutto Resta nell’Anima
Solo per Mezzo
Del suo imprescindibile Sguardo
Come un Viandante
Che scopre i Segreti
Della sua Strada
In cerca di Futuro
Nutrito di Passato
Ali di Pietra

Volano i Giorni
E si son fatti Ali di Pietra
E marciapiedi Stanchi
Intorno al Cielo
E le Parole
Colazione
Di Abbracci
Mancati
Sonno

Ho argento negli Occhi
E le scarpe Bagnate
La Notte mi stringe
In un angolo Freddo
Il bicchiere è Vuoto
Le coperte Disfatte
La Luce la porto
Sotto le Palpebre
Sul Comodino
Ho appoggiato le Parole
E dentro il Silenzio
Ho Vestitio l’anima
Di Tenerezza
Triste

“Sono molto Triste”
Ha detto solo Questo
Ed io ho Sentito
La Sua Vita
Che Usciva
Fuori